
Come ristrutturare il bagno?
Se riflettiamo sul tempo che trascorriamo in bagno e sull’importanza che ha nella nostra vita quotidiana, ci accorgiamo che sottovalutare la sua progettazione è un errore grave che può ripercuotersi sulla vivibilità della nostra casa. Si tratta di un ambiente spesso di piccole dimensioni, ma sempre di grande rilievo; ecco perché abbiamo chiesto a Margherita di condividere con noi qualche consiglio per realizzarlo al meglio.
Partiamo dalla base: chi lo utilizzerà, come e con quale frequenza, si tratta del bagno principale oppure secondario?
Io parto sempre dalla planimetria della stanza e dalla Moodboard, dallo spazio a disposizione, dagli impianti e dagli elementi che non si possono – o non si vogliono – spostare o eliminare.
In secondo luogo, ma non per importanza ecco la Moodboard, è il primo passo per poter organizzare le idee, è un metodo espositivo, una selezione di immagini, colori e materiali che coordinati insieme rappresentano l’essenza del progetto (finiture mobili, piastrelle, colori pareti, doccia, vasca, illuminazione ect).
È l’obbiettivo di trasmettere attraverso un racconto visivo il lato emozionale e sensoriale del progetto.
Dalla progettazione, alla scelta dei materiali fino ai lavori veri e propri: abbiamo visto come il bagno, pur non essendo l’ambiente più grande della casa, richieda del tempo per essere progettato e realizzato bene. «Concediamoci dunque il tempo necessario ad analizzare i desideri e le esigenze».
E ricordiamoci che anche i materiali per essere posati e istallati nel modo giusto, richiedono tempi tecnici che vanno rispettati!
Pronta a trasformare il bagno in un ambiente ordinato ed estremamente raffinato?
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